Osmosi inversa
Il sistema ad osmosi inversa può essere definito un vero e proprio depuratore ecologico in grado di produrre acqua purissima direttamente dal rubinetto da dove si preleva per il consumo.
L'osmosi inversa è uno dei processi più utilizzati per la potabilizzazione delle acque.
Tale processo consente di ridurre i sali minerali presenti nell'acqua e di rimuovere tutti gli inquinanti organici ed inorganici fornendoci un'acqua pura e leggera
L'osmosi inversa avviene quando du soluzioni saline a diversa concentrazione sono messe in contatto attraverso una membrana semipermeabile.
Applicando una pressione superiore alla soluzione più concentrata (ad esempio quella di rubinetto), si ottiene il passaggio di acqua dalla soluzione più concentrata a quella più diluita che sarà in questo modo potabilizzata.
In questo passaggio, l'acqua perde circa il 92% dei minerali nocivi per la salute
Sostanze tossiche abbattute
Con il processo di osmosi inversa vengono abbattute dal 90% al 98% delle sostanze tossiche o indesiderabili. Tra queste vi sono : Amianto, Bario, Bicarbonati, Cloruri, Cianuri, Potassio, Magnesio, Nitrati, Selenio, Stronzio, Tiosolfati, Erbicidi e Pesticidi, Ammonio, Piombo, Calcio, Cromati, Floruri, Manganese, Nichel, Mercurio, Silice, Solfati, Durezza, Batteri, Arsenico, Bromuri, Cadmio, Cromo, Ferro, Rame, Sodio, Fosfati, Argento, Solfati, Zinco, Insetticidi.
Perchè bere acqua osmotizzata?
Il processo di osmosi inversa è definito ecologico perchè non impiega alcun tipo di additivo o sostanza chimica per purificare l'acqua.
Per tale motivo, l'acqua osmotizzata è oggi ritenuta la migliore acqua esistente per il consumo umano, sia per bere che per cucinare.
L'acqua osmotizzata
L'uomo ha bisogno di ingerire almeno 2,5 litri di acqua al giorno; ne ha bisogno per mantenersi in equilibrio idrico, per evitare la formazione di depositi nel sistema circolatorio, per favorire il corretto assorbimento cellulare dei nutrienti e per depurare l'intero organismo da scorie e tossine.
La maggior parte dell'acqua necessaria viene approvvigionata attraverso il bere, la rimanente è invece fornita dai cibi che mangiamo, soprattutto frutta e verdure che sono particolarmente ricchi di acqua.
Assumere ogni giorno la giusta quantità di acqua, che è pari a quella fisiologicamente perduta, è il modo migliore per rimanere in salute, ma occorre che l'acqua assunta sia essa stesa sana, cioè pura.
In linea di massima possiamo dire che l'acqua idonea al nostro organismo non deve contenere sostanze chimiche inquinanti, deve avere un residuo fisso inferiore a 50 milligrammi per litro (meglio se inferiore a 30), non deve presentare tracce di cloro residuo, deve avere un pH neutro e infine deve essere microbiologicamente sterile.
Solo un'acqua che risponde a tutte queste caratteristiche può definirsi veramente idonea al consumo umano, e l'acqua osmotizzata è proprio così.
Non c'è alcun dubbio che l'acqua pura e minimamente mineralizzata svolge un ruolo fondamentale nel conservare e ripristinare lo stato di salute di un individuo.
Uno studio dell'Istituto di Farmacologia dell'Università di Ferrara ha messo in evidenza che questo tipo di acqua determina un reale e cospicuo aumento dell'emissione di urina, corrispondente ad una maggiore depurazione dell'intero organismo.
Utilizzando acqua minimamente mineralizzata altri studiosi hanno dimostrato un arresto dello sviluppo dei calcoli e una più agevole eliminazione degli stessi.
Infatti, è risaputo e provato che le acque minimamente mineralizzate hanno uno spiccato effetto nell'abbreviare la fase espulsiva nelle calcolosi.
Anche il sistema circolatorio venoso e arterioso è notevolmente influenzato dall'assunzione di acqua pura e minimamente mmineralizzata.
Sono molte le persone che soffrono di problemi di circolazione i cui sintomi più evidenti sono le mani e i piedi freddi anche in giornate particolarmente calde.
Spesso questi disturbi circolatori sono causati proprio dai depositi di minerali inorganici contenuti nell'acqua; depositi che si formano all'interno delle vene, delle arterie e dei relativi capillari.
Un'arteria ostruita da questi depositi causa un aumento della pressione sanguigna e può provocare infarti (Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte nel nostro paese).
È opportuno ripetere ancora una volta che la fonte principale di occlusioni nel sistema circolatorio è l'acqua con un alto contenuto di sali minerali inorganici
L'acqua pura e minimamente mineralizzata stimola e agevola l'espulsione dall'organismo delle scorie prodotte da metabolismo e delle tossine introdotte in vario modo.
Gli effetti di questa disintossicazione stimolata e agevolata dall'acqua sono una evidente rigenerazione dei tessuti, un sensibile rassodamento dei muscoli e un significativo rafforzamento di tutto il sistema immunitario.
Recenti studi hanno anche evidenziato l'influenza dell'acqua pura e minimamente mineralizzata sulla salute degli anziani e dei bambini.
Negli anziani questo tipo di acqua è in grado di agevolare la prevenzione di disturbi comuni come la diverticolite, le alterazioni funzionali dell'apparato urogenitale, le occlusioni intestinali e i rallentamenti nell'eliminazione dell'acido urico.
Nei bambini l'acqua pura e minimamente mineralizzata assume un particolare valore per il suo bassissimo contenuto di sali minerali inorganici che favorisce il raggiungimento del pH gastrico ottimale e una rapida risoluzione di eventuali stati di acidosi tipici della prima infanzia.
Non solo, l'acqua pura e minimamente mineralizzata è anche particolarmente indicata nella preparazione del latte artificiale perchè non ne altera la formulazione e favorisce la formazione dei coaguli caseinici con conseguente riduzione del tempo di digestione.
Funzionamento dell'osmosi inversa
Osserviamo il primo disegno qui sotto riportato per capire come funziona l'osmosi naturale
Quando due liquidi a differente concentrazione salina (liquido A e liquido B) sono fra loro separati da una membrana semipermeabile (membrana osmotica MO) si viene a creare un dislivello (H) tra i due che genera una pressione (PO); questa pressione, detta pressione osmotica, spingerà il liquido a bassa concentrazione verso quello ad elevata concentrazione (flusso osmotico) per poterlo così diluire. Quando i due liquidi avranno raggiunto l'identica concentrazione salina non ci sarà più alcun dislivelo tra i due e di conseguenza verrà a mancare la pressione che metteva in moto il flusso osmotico.
Da questa semplice descrizione si può facilmente intuire che la membrana semipermeabile (membrana osmotica) ha la capacità di trattenere i sali e lasciar passare invece i liquidi che non ne contengono.
Osserviamo ora il secondo disegno per capire cosa è l'osmosi inversa.
Applicando una pressione indotta (PI) maggiore di quella osmotica (PO sul liquido ad elevata concentrazione salina (liquido A) si invertirà il flusso osmotico (osmosi inversa) e si otterrà così un liquido a bassa concentrazione salina (liquido B) in quanto la membrana osmotica (MO) avrà respinto (reiezione osmotica) i sali contenuti nel liquido che l'ha attraversata. Il notevole sviluppo che ha ottenuto la tecnologia applicata all'osmosi ha permesso di mettere a punto membrane ad elevatissima microporosità in grado di respingere molecole sempre più piccole in percentuali sempre più elevate.